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Le precisazioni sulla mensa della scuola di Rio Elba

di Rita Matacera

Le precisazioni sulla mensa della scuola di Rio Elba

In riferimento all’articolo apparso sulla stampa, riguardo il servizio mensa scolastica della scuola dell’infanzia di Rio nell’ Elba , in qualità di ex assessore alla scuola ed ex responsabile dell’area finanziaria , tengo a precisare che prima delle dimissioni della giunta e del sindaco l’amministrazione, come già riferito ad una assemblea con genitori presso il comune, aveva provveduto ad istituire in bilancio il capitolo relativo a trasporto e mensa scolastica. Infatti, come già l’anno precedente, il servizio di trasporto degli alunni alla scuola elementare di Rio Marina è partito fin dal primo giorno di scuola cosa che non mi risulta fosse mai avvenuta prima dell’amministrazione De Santi.
Per quanto riguarda il servizio mensa, prima delle dimissioni, in data 29 agosto, era stato chiesto all’ufficio di competenza di provvedere (visto che le finanze di copertura di tale servizio erano assicurate ) all’iter relativo alla procedura di appalto.
Vale la pena ricordare che l’anno precedente l’amministrazione pur trovandosi in una situazione difficile, non avendo finanze a disposizione e a causa del dissociarsi del comune di Rio Marina di passare ad appaltare da oltre 100 pasti a 30 senza gravare sulle risorse economiche dei genitori è riuscita a far partire regolarmente la mensa nel giro di circa 15 giorni . Quest’anno a distanza di 45 giorni dalle dimissioni e con i soldi disponibili il servizio non è stato ancora appaltato .
E’ bene chiarire che, compito dell’amministrazione è predisporre in bilancio le risorse finanziarie e questo è stato fatto, compito dei funzionari e uffici competenti attivare le procedure di appalto cosa che viene fatta in circa una settimana.
Sottolineo che se ciò non è stato non è certamente responsabilità della passata amministrazione.
Vorrei inoltre consigliare ad alcuni genitori, ripeto alcuni perchè mi risulta che altri presenti alla riunione in comune si sono dissociati dal sottoscrivere l’articolo, di smetterla di fare “politichina “ sulla pelle dei bambini ! Aggiungo che ora come nonna e prima come madre lavoratrice, condivido il disagio causato dal mancato servizio e mi associo con i genitori che non si lasciano strumentalizzare, per capire le cause ed insieme trovare una soluzione per il bene dei propri figli.