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“I cittadini pagano i comportamenti incivili di pochi”

Così Riccardo Nurra sulla spazzatura lasciata sotto i cestini dell'immondizia

"I cittadini pagano i comportamenti incivili di pochi"

Spazzatura sparsa un po’ qua un po’ là. Qualche sacchetto lasciato abbandonato lì dove non dovrebbe stare. E cioè, sotto i normali cestini dell’immondizia. Questa è la situazione che si presenta agli occhi di chi, diciamo intorno alle 9 del mattino, dal centro storico di Portoferraio si dirige verso via Ninci, imboccando il tunnel, e si trova davanti ai giardinetti. Non si tratta di un’emergenza rifiuti. Ma certamente un comportamento decisamente incivile nei confronti non soltanto di tutta la cittadinanza ma anche dei turisti che da quella zona passano e spassano anche più volte al giorno considerando che è un tratto di congiunzione tra il porto e la zona delle Fortezze.

“Ci sono dei cittadini che hanno ancora un comportamento anomalo e di maleducazione come se lo spazio fuori non fosse di tutti – commenta Riccardo Nurra, ci tiene a precisare, da consigliere comunale dato che la delega sul decoro urbano è passata a Leonardo Tamagni – Spesso i cittadini si rendono conto e riconoscono che ci vuole il coraggio di andare a denunciare il fatto o di parlare direttamente con la persona che ha compiuto quel gesto. Anche perché, di questo atteggiamento ne risente tutta la cittadinanza dato che Esa, poi, deve mandare un furgoncino per raccogliere tutti i rifiuti. E questo furgoncino costa. L’operatore costa. E questi costi non li paga il comune, vengono spalmati tra gli utenti. Quindi quando vedete un comportamento incivile, in quel momento pagate le spese di quel comportamento”.

Della questione, dice Nurra, si è discusso anche in consiglio comunale. La proposta di installare delle telecamere per intercettare i comportamenti incivili e poi sanzionarli è sempre sul tavolo dell’amministrazione. Ma, sottolinea Nurra, “non possiamo pensare ad un paese fatto di telecamere”. “In consiglio comunale – spiega il consigliere – si è parlato anche di questo e di comportamenti di quei pochi che rendono il paese poco decoroso. A questo punto ho parlato anche delle telecamere anche se questo non può diventare un paese fatto di telecamere. Ma ci vogliono di sicuro, perché ci sono alcune zone che sono un vero e proprio far west. Ma questo è un ragionamento che periodicamente si ripete. E’ necessario che il paese sia controllato”.

Irma Annaloro