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Rischio inondazione, Marina di Campo tra zone a rischio

E' una delle nuove sette aree costiere in pericolo per i cambiamenti climatici

Rischio inondazione, Marina di Campo tra zone a rischio

C’è anche Marina di Campo tra le nuove zone individuate come a rischio allagamento a causa dell’innalzamento del mar Mediterraneo. Qualche centinaio di metri quadrati che, secondo la stima condotta da Enea, potrebbe andare perso entro la fine del secolo. Se n’è parlato a Roma in un summit a cui hanno partecipato numerosi esperti di organizzazioni nazionali e internazionali che hanno affrontato il tema dei cambiamenti climatici. Oltre la Toscana, con Marina di Campo, sono anche altre le regioni che risulterebbero coinvolte. Si parla di Abruzzo, Puglia, Sicilia e Sardegna per un totale di sette aree costiere a rischio che, di fatto, fanno salire a venti il numero delle zone in pericolo a causa dei cambiamenti climatici e delle caratteristiche geologiche del nostro Paese.

Le proiezioni sull’aumento del livello del mare, spiegano gli esperti dell’Enea, “si sono basate sui dati dell’Istituto per i cambiamenti climatici che parlano di un innalzamento globale delle acque marine fino a quasi un metro al 2100. Ma si tratta di dati a cui mancano dettagli regionali”.

L’allarme. “Senza un drastico cambio di rotta nelle emissioni dei gas a effetto serra – dice Frabrizio Antonioli dell’Enea – l’aumento atteso del livello del mare entro il 2100 modificherà irreversibilmente la morfologia attuale del territorio italiano, con una previsione di allagamento fino a 5.500 chilometri quadrati di pianura costiera, dove si concentra oltre la metà della popolazione italiana”.

Irma Annaloro