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“Non rubateci le Ghiaie, non sono souvenir!”

Legambiente e residenti contro i furti dei sassi da parte dei turisti

"Non rubateci le Ghiaie, non sono souvenir!"

“Un malcostume che denunciamo da anni”, scrive Legambiente Arcipelago Toscano sulla sua Pagina Facebook, in riferimento alla spiacevole abitudine che hanno, ormai da tanti anni, i turisti di portarsi a casa come “souvenir” della loro vacanza isolana i caratteristici sassi bianchi della spiaggia delle Ghiaie, tanto cari agli elbani, legati al celebre mito degli Argonauti.

Secondo la leggenda, infatti, l’equipaggio della nave “Argo”, partito a seguito di Giasone alla conquista del vello d’oro, si era fermato a riposare proprio sulla spiaggia portoferraiese, e le gocce del loro sudore avrebbero macchiato indelebilmente il bianco dei ciottoli.

Legambiente non è la sola a protestare. A loro, infatti, si unisce la voce arrabbiata dei residenti, che, invano, insorgono contro i turisti “predoni”, tentando di convincerli a lasciar stare i sassi lì dove sono.

Il problema non è certo nuovo, in quanto questo “vizio” non è mai stato perso dai villeggianti, italiani e stranieri. Un fenomeno che non riguarda, purtroppo, solo le spiagge dell’Elba, ma anche quelle, ad esempio, della Puglia e, soprattutto, della Sardegna. Le sanzioni per chi asporta sabbia, sassi e/o ghiaie dagli arenili sono salate: in alcune regioni possono arrivare fino a 3mila euro, tranne che in Toscana, dove questi comportamenti restano impuniti.

A proposito dell’Elba, Legambiente lamenta “la più completa indifferenza e assenza delle istituzioni interessate”, affermando che “le amministrazioni comunali portoferraiesi non sembrano molto interessate al fatto che i turisti stiano rubando i sassi del mito degli Argonauti. Quando difendere la bellezza non interessa, questi sono i risultati”.

L’associazione invita nuovamente il Comune ad intervenire con un’apposita cartellonistica multilingue che indichi chiaramente il divieto di rubare le ghiaie, effettuando, al contempo, controlli mirati e predisponendo sanzioni efficaci.

Già a luglio, al grido di “Non siamo souvenir!”, i volontari di Legambiente, insieme a Goletta Verde, avevano effettuato un blitz alle Ghiaie (teatro di un altro flash mob nei giorni scorsi, per protestare contro la privatizzazione delle spiagge).

Il rischio, sottolineano dall’associazione, è quello di mettere in pericolo la conservazione a lungo termine di questo incantevole angolo dell’Elba e di impoverirlo dal punto di vista ambientale.