Ricorso alla creazione della “Banca delle Sabbie”
Coniugare qualità ambientale, sviluppo costiero e sviluppo
Attualità
Ricorso alla tecnologia degli ecodragaggi e creazione della ‘Banca delle Sabbie’.
Il Consiglio regionale approva una mozione presentata da Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) con l’obiettivo di “coniugare qualità ambientale, sviluppo costiero e sviluppo”.
Il contrasto all’insabbiamento di porti, bacini e fiumi che si stanno colmando, può passare – si legge nel testo – dall’utilizzo degli ecodragaggi, un’innovazione tecnologica che consiste nell’estrazione ecologica, quindi senza inquinamento, dei sedimenti, rigenerandoli e ripulendoli, massimizzandone il riuso e senza più bisogno di dover ricorrere alle discariche.
La ‘Banca delle Sabbie’ potrà consentire di “mettere in diretto e immediato contatto domanda e offerta, ossia le zone da ripascere, le aziende balneari e i Comuni che hanno bisogno di contrastare l’erosione del litorale con chi ha recuperato sabbie in maniera virtuosa e pulita”.
La mozione, approvata dopo che i presentatori hanno accolto tre emendamenti al testo proposti dal consigliere Francesco Gazzetti (Pd), impegna la Giunta regionale a “rivedere le linee guida per le modalità di rilascio delle autorizzazioni riguardo all’immersione di materiali e la movimentazione di sedimenti marini in mare e in zone a esso contigue, con un chiaro riferimento alla tecnologia degli ecodragaggi”; a “farsi capofila” del progetto ‘Banca delle Sabbie’, in grado di facilitare i ripascimenti delle nostre coste, pesantemente colpite dall’erosione; ad attivarsi con le Autorità portuali e le istituzioni competenti affinché negli interventi dei porti toscani “venga valutata l’applicazione della tecnicologia dell’ecodragaggio”; ad attivarsi, infine, “per una sperimentazione degli ecodragaggi per la ripulitura dei fanghi che occupano e inquinano i fondali di fiumi e bacini”.