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Alle 22.50

E’ il giorno del solstizio d’estate

L’emisfero boreale è quello maggiormente proteso verso il Sole, per effetto dell’asse terrestre che è inclinato di 23 gradi e 28 primi.

sole, estate

Da Astronomitaly

Oggi, giovedì 20 giugno 2024, sarà il giorno “più lungo dell’anno”, il giorno in cui entra ufficialmente l’estate astronomica (mentre l’estate meteorologica viene fatta iniziare, per convenzione, all’inizio del mese di giugno). Ma cosa è esattamente il solstizio d’estate?

Innanzitutto, è bene sottolineare come quello odierno sarà il solstizio più “in anticipo” degli ultimi 228 anni, anche perché quest’anno l’estate meteorologica entra il 20 giugno sera, e non il 21 giugno, come siamo abituati a vivere. Il solstizio cadrà esattamente questa sera alle ore 22:50, dando il via alla stagione estiva nell’emisfero boreale, e alla stagione invernale a quella australe. L’ultima volta che cadde il solstizio così presto era addirittura il 1796.

Perché si dice che oggi sarà il giorno più lungo dell’anno? Ovviamente non si riferisce alla durata in termini di ore, minuti o secondi, ma semplicemente il giorno con più ore e minuti di luce solare di tutto l’anno (ad esempio a Roma avremo luce solare per ben 15 ore 3 18 minuti): di conseguenza, il giorno del solstizio d’inverno, sarà il giorno con la più bassa presenza di illuminazione solare dell’anno. Altra nozione interessante da sottolineare è che all’Equatore non esistono differenze nei vari giorni, non esistono solstizi, ma un equinozio perpetuo, lo scarto tra ore di luce e ore di buio resta sempre lo stesso 365 giorni l’anno.

Questo significa che la Terra è più vicina al Sole? Niente affatto, anche perché come detto sopra, nell’emisfero australe (quello meridionale) oggi inizia l’inverno, e la differenza di vicinanza rispetto al Sole sarebbe nulla, paragonata alla reale distanza che c’è tra il nostro Pianeta e il nostro Sole. Significa che oggi, giorno del solstizio d’estate 2024, l’emisfero boreale è quello maggiormente proteso verso il Sole, per effetto dell’asse terrestre che è inclinato di 23 gradi e 28 primi. Di conseguenza, l’emisfero australe è quello meno proteso verso il Sole, ne deriva che il giorno del solstizio d’inverno dell’emisfero boreale, la parte meridionale della Terra è quella maggiormente protesa e “inclinata”, per così dire, verso il Sole, mentre da noi avviene l’opposto. Se la Terra non avesse nessuna inclinazione del suo asse, non avremmo nessuna differenza tra emisferi, nessuna stagione, praticamente quello che avviene solo all’Equatore. Un’altra cosa interessante è che nel giorno del solstizio estivo il Sole raggiunge la sua massima altezza nel cielo, sopra l’orizzonte, mentre il giorno del solstizio d’inverno il Sole raggiunge la minima altezza, determinando di conseguenza una maggiore presenza di ore di buio rispetto a quelle di luce.

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