“Le piante americane e i loro usi. Storia di un’affascinante migrazione”. È questo il titolo del libro che sarà presentato a San Piero da Silvano Landi, custode della conoscenza e salvaguardia dei boschi. L’autore è un ex generale del Corpo Forestale dello Stato, profondo conoscitore della natura che ha lasciato un’impronta significativa nella tutela dell’ambiente italiano e nella formazione delle future generazioni di forestali. Con una carriera dedicata alla protezione dei boschi, Landi è stato per molti anni direttore della Scuola del Corpo Forestale a Cittaducale, un’istituzione chiave nella preparazione degli agenti forestali, trasmettendo loro non solo competenze tecniche ma anche una profonda consapevolezza dell’importanza del patrimonio naturale.
Parallelamente al suo impegno pratico, Landi ha sviluppato una carriera accademica, insegnando in prestigiose università italiane come l’Università di Padova e l’Università della Tuscia. In questi atenei, ha tenuto corsi sulla legislazione forestale, il danno ambientale e la protezione dagli incendi boschivi, discipline cruciali in un Paese come l’Italia, dove la gestione del territorio e la prevenzione degli incendi sono temi di grande rilevanza. Il suo contributo all’accademia ha rafforzato la comprensione delle dinamiche ambientali tra gli studenti e ha preparato generazioni di specialisti capaci di fronteggiare sfide complesse legate alla tutela ambientale.
Oltre all’insegnamento, Landi è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative incentrate sulle problematiche ambientali. Il suo impegno nella scrittura si riflette nel suo libro del 2022, “Nel bosco. Riflessioni con e per gli alberi”, un’opera che è al contempo una riflessione filosofica e poetica sulla natura e una guida pratica alla comprensione delle dinamiche forestali. In questo volume, Landi esplora le trasformazioni stagionali dei boschi, soffermandosi sulla loro importanza storica e sacra. Attraverso racconti personali, poesie e analisi dettagliate, l’autore invita il lettore a riscoprire il legame profondo tra l’uomo e gli alberi, una connessione che ha segnato la storia dell’umanità e che, secondo Landi, deve essere preservata per il futuro.
Landi, con i suo libri e i suoi insegnamenti, continua a ispirare chiunque ami la natura e si impegni per la sua tutela, offrendo riflessioni che coniugano la sua esperienza sul campo con una profonda sensibilità culturale e poetica verso i boschi.