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Firme per salvare il Forte Teglia a Pianosa

Anche il Libraio con Italia Nostra e Fai appoggia l'Associazione per la difesa di Pianosa per segnalare tra i luoghi del cuore

Firme per salvare il Forte Teglia a Pianosa

Anche il Libraio, in collaborazione con Italia Nostra e FAI, appoggia l’Associazione per la difesa di Pianosa per segnalare tra i Luoghi del Cuore del Fai, il Fondo Ambiente Italiano il caso di Forte Teglia, edificio storico importante e rappresentativo della colonia penale e agricola pianosina, attualmente transennato, che sta letteralmente cadendo in pezzi: il progetto di Forte Teglia fu avviato da Napoleone nel 1814 su progetto dell’ingegner Ponticelli all’interno di un progetto di ripopolamento. Il progetto rimase incompiuto, ma nel fosso scavato per isolare il forte, furono gettate le fondamenta della caserma costruita  poi dal Granduca di Toscana. Quando l’isola fu adibita a colonia penale, l’edificio divenne una caserma per la guarnigione militare. Il forte vive quindi con il carcere, e negli anni 50 arriva ad ospitare una pista da ballo improvvisata . Nel 1986 Madre Teresa di Calcutta, di passaggio in visita al carcere, fece istallare qui una statua della Vergine Maria visibile ancor oggi. Con la chiusura del carcere il forte, come tutta l’isola, venne abbandonato e destinato ad un triste degrado. Il Libraio aspetta per la raccolta firme sotto i portici in Calata a partire dalle ore 17.